Scelta del fornitore

Da alcuni anni in Italia ogni consumatore può liberamente decidere da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas per le proprie necessità.

Chi esercita questo diritto entra nel cosiddetto "mercato libero", dove è il cliente a decidere quale venditore o tipo di contratto scegliere e quando eventualmente cambiarli selezionando un'offerta che ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, che non prevede alcun obbligo.

Al cliente finale che non esercita questa scelta o che è impossibilitato a farlo saranno applicate le condizioni economiche e contrattuali regolate dall'Autorità per l'Energia.

Gli operatori presenti sul mercato dell’energia e gas naturale hanno messo in campo negli ultimi anni offerte differenziate al fine di venire in contro alle esigenze dei consumatori. Il proliferarsi delle offerte pone il cliente di fronte alla necessità di fare un confronto tra le tariffe energetiche.

Conviene comunque ricordare che il passaggio al mercato libero non comporta costi per il cliente e che egli può in qualunque momento passare da un operatore all’altro o anche tornare sul mercato tutelato.

COS'È IL MERCATO LIBERO DELL'ENERGIA?
Dal 1° luglio 2007 in Italia, come nel resto dell'Unione Europea, è scattata la completa liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica. Questo significa che tutti possono scegliere liberamente un nuovo venditore di elettricità o cambiare contratto, selezionando sul mercato libero l'offerta ritenuta più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, non obbligata.

POSSO SCEGLIERE UNA NUOVA OFFERTA?
Sì. Grazie alla "liberalizzazione" del mercato, i consumatori acquistano il nuovo diritto per una libera scelta: si può decidere in ogni momento di cambiare contratto o mantenere ancora la fornitura alle condizioni fissate dall'Autorità, il cosiddetto servizio di maggior tutela, disponibile solo per le famiglie e le piccole imprese (se connesse in bassa tensione, con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro).

È FACILE PASSARE DA UN FORNITORE AD UN ALTRO?
Sì. Per aderire ad una nuova offerta, basta stipulare il contratto con il fornitore prescelto: sarà lui ad inoltrare la richiesta di recesso al vecchio fornitore e ad occuparsi delle procedure necessarie ad attivare la nuova fornitura. Non va fatto alcun intervento sugli impianti e sui contatori: cambia infatti solo la gestione commerciale e amministrativa della fornitura.Una volta completato il passaggio, sarà il nuovo fornitore ad inviare le bollette. La continuità e sicurezza del servizio deve restare assicurata. L'impresa di distribuzione che gestisce la rete elettrica locale, rimane la stessa anche se si sceglie di cambiare il proprio fornitore.

POSSO RITORNARE AL SERVIZIO DI MAGGIOR TUTELA? Sì, in ogni momento e senza oneri, esercitando la facoltà di recesso nel rispetto delle modalità e dei termini contrattualmente stabiliti.Inoltre, il cliente ha diritto al ripensamento entro 10 giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione dell'offerta, inoltrando una comunicazione con lettera raccomandata con avviso di ricevimento alla sede del venditore indicata nel contratto.

SONO OBBLIGATO A CAMBIARE FORNITORE PASSANDO DALLA MAGGIOR TUTELA AL MERCATO LIBERO?
No, il passaggio al mercato libero è una libera scelta del cliente.I clienti che non sottoscrivono alcuna nuova offerta del mercato libero continuano a mantenere il proprio fornitore che garantisce il servizio di maggior tutela, alle condizioni economiche stabilite dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas.